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Il sindaco contesta l'assessore regionale I soldi? «Mai visti» PDF Stampa E-mail
21 novembre 2009

«Ho parlato proprio ieri mattina con la presidenza, i rapporti con la Regione non solo non si sono mai interrotti dai giorni dell'alluvione del 23 ottobre, ma sono continuati correttamente al di là di schieramenti e colore politico. Certo, la posizione assunta dall'assessore ai Lavori pubblici l'altra sera non la condividiamo, ma non è tempo per le polemiche. Bisticciare è facile, fa la pace costerebbe molto più impegno».

Il sindaco di Capoterra Giorgio Marongiu getta acqua sul fuoco. «Noi faremo la nostra parte, gli altri facciano lo stesso. Non dimentichiamoci che abbiamo dovuto affrontare un'emergenza considerata di carattere nazionale dalla stessa Protezione civile e allora, nazionali e regionali devono essere le risposte. Questo pretendiamo».

Era stato il responsabile dei Lavori pubblici, Angelo Carta, durante un incontro con gli amministratori delle lottizzazioni costiere di Capoterra, a ricordare i fondi accordati al Comune per risolvere i gusti creati dall'alluvione del 22 ottobre. «E' necessario adesso - aveva detto - che il Comune faccia la sua parte. Mi impegnerò fin da oggi per far sì che i cittadini e l'amministrazione comunale possano sedersi intorno a un tavolo». Come dire: i quattrini ora li avete ottenuti, usateli.

Compresi i trentasei milioni di euro che consentirebbero di mettere in sicurezza il territorio massacrato dall'onda di piena caduta a valle la mattina del 22 ottobre del 2008. Una posizione, espressa da Carta anche in un comunicato dato alle agenzie di stampa, che ha creato immediate polemiche. «Leggo dai giornali che l'assessore Carta, dopo aver incontrato i capi condomino, invita il Comune di Capoterra a fare la sua parte perché sono stati assegnati sempre al Comune ulteriori trentasei milioni.

Fondi che, vorrei ricordare, sono frutto di emendamenti bipartisan all'ultima Finanziaria regionale. Ebbene, il Comune di questo finanziamento non vedrà un euro proprio in base alla delibera dello scorso ottobre. Tutti i lavori e le risorse, giustamente dico, sono gestiti direttamente dalla struttura del commissario straordinario per l'alluvione, Cappellacci», ricorda Marco Espa consigliere regionale Pd. Ieri sera il Consiglio comunale ha respinto le dichiarazioni dell'assessore regionale Carta. Il responsabile dei Lavori pubblici Efisio Demuru ha ribadito il fatto che i soldi dell'alluvione saranno gestiti direttamente dalla Regione e non dal Comune.

A.PI.
 
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Efisio Demuru

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