Login






Password dimenticata?
Non hai ancora un account? Registrati
 
Intervista all'Assessore Efisio Demuru PDF Stampa E-mail
Ottobre 2007 – La voce di Capoterra, articolo di Bettina Camedda

La giovane età non tradisce la grande determinazione e disponibilità che contraddistinguono Efisio Demuru, 37 anni, Assessore ai Lavori Pubblici. Inizia a fare politica ai tempi del Liceo. Oggi oltre ad essere Assessore, è segretario provinciale dei Ds di Cagliari e fa parte del nuovo Partito Democratico di Walter Veltroni. Risponde per noi a qualche domanda.

In veste di Assessore ai lavori pubblici può descriverei il percorso lavorativo e gli obiettivi del suo Assessorato?

Quest'anno abbiamo preso in mano una situazione che aveva visto il rallentarsi dell' efficienza di questo Assessorato, dovuto in parte alla fase turbolenta dell'ultimo periodo della maggioranza che non era ben chiara. A luglio abbiamo cambiato anche il dirigente dei lavori pubblici che ora è l'ing. Sergio Garau. In pochi mesi siamo riusciti a fare tantissime gare per assegnare gli incarichi di progettazione ai professionisti al fine di portare in cantiere tutte le opere previste nel piano triennale delle opere pubbliche. Questo anno abbiamo realizzato gran parte del lavoro che ci eravamo promessi. Una nota dolente riguarda invece la piscina perché abbiamo dovuto recuperare il tempo che si era perduto. Nell'interesse della comunità abbiamo fatto una gara severa, rigida, alla quale hanno partecipato solo due società. Questo ha creato una serie di problemi che ora ci vedono impossibilitati ad assegnare la gestione della piscina. Cercheremo di trovare al più presto una soluzione perché l'impianto è importante non solo come opera pubblica funzionale ma anche a livello occupazionale, perché è stata finanziata con i soldi della legge37.

Altri interventi?

Abbiamo fatto tanti altri interventi a partire dalla sistemazione di molte strade, degli impianti fognari. Inoltre abbiamo fatto una serie di scelte tese a migliorare la qualità dei nostri edifici scolastici. Capoterra ha una situazione tale che non le consente di gestire in maniera più armonica la propria struttura scolastica, come avviene invece in altri Comuni, in quanto si è sviluppata dal punto di vista urbanistico in tante realtà e per un comune come il nostro che cresce velocemente, questo ha un costo, un sacrificio economico elevato. Col tempo stiamo riuscendo a dare delle risposte. In questo ci danno una mano i dirigenti scolastici che ci segnalano in maniera molto attenta e periodica ciò che non và. Cerchiamo di risolvere i diversi problemi nei limiti delle nostre risorse economiche. Stiamo inoltre per realizzare il palazzetto dello Sport e altri campi sportivi. È nostra intenzione come Amministrazione e, in questo caso anche come esponente dei Ds, perché è una cosa alla quale noi teniamo tantissimo, portare avanti l'integrazione sociale delle comunità di Capoterra, del centro storico, zona mare e dell'area collinare. Inoltre vorremmo creare un'area in Rio San Girolamo, dove realizzare degli impianti sportivi che siano un punto di riferimento pèr l'aggregazione e per il sociale. Altro passo importante è l'utilizzo come punto di riferimento dell'aggregazione culturale della Casa Spadaccini nella zona Su Loi. Si stanno velocizzando tutti gli iter per partire con i lavori. Stiamo per realizzare insieme agli Assessori all'urbanistica e alle attività produttive il piano artigianale e un centro polivalente, chiamato Meccano, che sarà adibito ad iniziative utili a valorizzare i nostri artigiani ma anche a promuovere cultura, spettacolo. Capoterra ha bisogno di tanto dal punto di vista dei lavori pubblici perché è una città in costante crescita e di conseguenza necessita di servizi. Per dare servizi abbiamo però bisogno di risorse. Uno degli impegni che continueremo a portare avanti, spero bene, è reperire risorse finanziarie. Altra iniziativa importante di cui sono promotore è l'adesione di Capoterra alla rete del gas che nei prossimi anni consentirà ai cittadini di risparmiare e favorirà l'economia locale che oltre ai lavori di scavo, crea delle opportunità per gli artigiani, per i manutentori e per l'impiantistica. Ora contiamo di partire con la gara, insieme ai Comuni di Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Altra scelta di questa Amministrazione e soprattutto del Sindaco Giorgio Marongiu è l'impegno sul fotovoltaico. Utilizzeremo le superfici delle scuole in cambio di energia: un modo per risparmiare sui costi energetici. Puntiamo inoltre alla valorizzazione del locale che si trova in loc. Poggio dei Pini che ospiterà Associazioni di Volontariato e culturali.

Oltre ad essere Assessore ai Lavori Pubblici per il Comune di Capoterra lei è anche in lista nel Partito Democratico che alle primarie ha riconosciuto come leader indiscusso il Sindaco di Roma Walter Veltroni. Come nasce l'idea di un altro partito?

Quando i Ds e La Margherita hanno intrapreso questo percorso hanno fatto, a mio avviso, un grande gesto di generosità. Erano e sono partiti di Governo e hanno un gruppo dirigente solido che rappresenta vaste porzioni della società. In questi anni hanno capito che non bastavano più due grandi partiti e bisognava crearne uno nuovo.

Una scelta d'obbligo e forse scaltra considerata la situazione politica degli ultimi anni.

No. Solo giusta intuizione. Pensi ai primi mesi del Governo Prodi e a tutte le iniziative relative alle liberalizzazioni. Non abbiamo avuto una società che si è preoccupata di capire a cosa mirasse quell'operazione, ma solo tante piccole categorie della società che di fronte a una proposta rispondevano con innumerevoli proposte diverse. Il Governo in questo ultimo periodo ha l'incapacità di avere una voce sola. L'intuizione del Partito Democratico è questa: superare tutte le divisioni, i piccoli partiti, le piccole voci per dare invece al Paese una grande proposta politica che sia innovativa e che sappia raccogliere il meglio della politica italiana perché i filoni culturali del passato della Dc, del Pc, dei Dsi non erano solo sbagliati: bisogna distinguere le ideologie e la cultura politica dall'esercizio di quel potere che è stato dato a quei politici del passato. Ora c'e una grande opportunità, anche se in Sardegna la festa è stata 'un po' sciupata da un'anomalia: la candidatura del Presidente della giunta regionale. lo sono tra quelli che ha sostenuto e continuerà a sostenere Renato Soru come Presidente della Regione. Non sarà questa sua scelta di candidarsi a Segretario che farà cambiare la mia idea e quella di tanti come me che pensano sia un ottimo Presidente della Giunta.

"Un ottimo Presidente" che però è stato lasciato solo nei numerosi progetti che ha saputo portare avanti con determinazione. Perché tagliarlo fuori?.

Se nella vita ci troviamo da soli o in compagnia è quasi sempre una nostra scelta e non degli altri. Per i Ds è importante dividere il ruolo di Governo da quello di fazione politica. Noi riteniamo che il Segretario a livello regionale, nazionale o provinciale, non possa essere alla fase di Governo la stessa persona. La candidatura di Soru nasce probabilmente dalla diffidenza nei confronti del gruppo dirigente, dei Ds, de La Margherita. Forse teme di non esser ricandidato. Ma non ha fatto la scelta migliore.
 
< Prec.   Pros. >
Efisio Demuru

Sondaggi

Il PD come si deve presentare alle elezioni politiche?
 
 
  © 2008 efisiodemuru.it - webmaster area riservata