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L'Unione ha la sua giunta |
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4 Luglio 2006 - La Nuova Sardegna, articolo di Laura Lusso
CAPOTERRA. È nata la nuova giunta, in un’aula gremita, nel giorno della prima seduta del Consiglio eletto a giugno dopo il ballottaggio e la vittoria di Giorgio Marongiu, il candidato dell’Unione. Questi gli assessori: Sergio Dessì, Rifondazione Comunista, alle Attività produttive, Nuccio Arrais, Udeur, all’Urbanistica, Francesco Dessì, Rosa nel Pugno, vicesindaco e riconfermato allo Sport, Marco Zaccheddu, Margherita, alle Attività sociali, Efisio Demuru, Diesse, riconfermato ai Lavori pubblici, Veronica Pinna, diessina, al Bilancio, e Oreste Pili, Psd’az, alla Cultura. Tore Caboni dei Diesse è stato eletto invece eletto presidente del Consiglio.
La cronaca. In apertura di seduta, alle 19, in aula ci sono solo i consiglieri della minoranza, la maggioranza si fa attendere: perché? I più dicono che sono impegnati a limare l’elenco delle poltrone, sarebbero troppi i partiti d’accontentare e il riconfermato Giorgio Marongiu sarebbe in difficoltà. Ore 20, il sindaco e i consiglieri dell’Unione sono in aula, può cominciare la seduta: convalida degli eletti, giuramento del sindaco e nomina del presidente del consiglio. Si procede speditamente, nessuna bagarre anche se il clima è di attesa, in parte di nervosismo. Tutti sono intenti a “leggere” quanto fra poco il sindaco dovrebbe dire: l’elenco dei consiglieri promossi a assessori. Sono sette e, nella maggioranza c’è la speranza che non si ripetano le “incomprensioni” e contrapposizioni del passato. «Sono soddisfatto e pronto a continuare il lavoro già avviato: opere pubbliche, partenariato con i comuni del territorio, progetto per la metanizzazione», dice il riconfermato Efisio Demuru.
A far da garante all’accordo s’è presentato in aula anche il segretario provinciale dei Diesse, Tore Sanna. In molti però hanno invece letto, in quella presenza, l’intenzione di raffreddare le tensioni proprio in casa Diesse o, comunque, nella maggioranza, ad esempio per una rappresentanza femminile molto inferiore (un solo assessore) rispetto alle previsioni. Virginia Soi, segretaria della Quercia, non nasconde certo l’amarezza ma guarda oltre: «Porteremo comunque avanti un progetto per far crescere la reale presenza delle donne nelle istituzioni».
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