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Progetto riqualificazione costa di Capoterra PDF Stampa E-mail
17 Aprile 2007

Verbale di presentazione al pubblico del progetto riguardante le “Opere costiere destinate a combattere l’erosione e lavori marittimi volti a modificare la costa mediante la costruzione di dighe moli ed altri lavori di difesa a mare” .

Il giorno 17 del mese di aprile dell’anno 2007 alle ore 16.30 e seguenti, nella sede del Comune di Capoterra presso l’aula consiliare, si è tenuta la presentazione al pubblico del progetto riguardante le “Opere costiere destinate a combattere l’erosione e lavori marittimi volti a modificare la costa mediante la costruzione di dighe moli ed altri lavori di difesa a mare, costituita per lo svolgimento dell’iter progettuale al fine di procedere agli adempimenti preliminari previsti dalle norme vigenti.

Sono presenti:

Ing. Enrico Montaldo
Ing. Nicola Montaldo
Dott.ssa Virdis Ass.to Reg. Ambiente

Efisio Demuru Assessore ai Lavori Pubblici introduce la riunione e saluta e ringraziando i presenti per la loro partecipazione, inizia con un piccolo excursus sulle necessità specifiche di una parte importante del territorio Capoterrese, che soggetto ad azione erosiva del moto ondoso ha privato il comune di una parte del suo lido mettendo inoltre in pericolo gli abitanti insediati a ridosso della linea di costa, in particolar modo quelli di Lottizzazione Picciau, Frutti D’oro e Torre Degli Ulivi. Questo fatto ha portato l’azione amministrativa a focalizzare il proprio impegno sulla zona a mare è quindi reperire i finanziamenti necessari per apportare degli interventi idonei.

Ing. Sergio Garau , Dirigente del Settore LL.PP del Comune di Capoterra, espone quali sono le problematiche che interessano la fascia costiera ricompresa nel territorio del comune di Capoterra e quali lottizzazioni sono maggiormente interessate da fenomeni di erosione con relativo pericolo per le abitazioni, prosegue anche soffermandosi sul danno economico arrecato dalla perdita di una potenzialità di fruizione turistica del territorio. Espone anche quali siano le azioni intraprese dalla presente Amministrazione per porre rimedio alle problematiche precedentemente espresse e quali vantaggi e benefici verrebbero a crearsi con la realizzazione del progetto.

Efisio Demuru Assessore ai Lavori Pubblici ha poi dato la parola ai progettisti

Ing. Enrico Montaldo ha, quindi, presentato il progetto delineando quali obbiettivi si prefigge di ottenere l’intervento di difesa del litorale, in ordine:
1) Protezione e tutela delle proprietà ad abitanti lungo il litorale;
2) Stabilizzazione, tutela e riqualificazione naturalistica e paesaggistica del litorale;
Procede poi ad esporre le fasi di evoluzione storica del litorale scandendo le tappe temporali principali a partire dagli anni 1968, poi 1980 e 1992 relativamente a questi periodi L’Ing, Enrico Montaldo mostra delle foto aeree da cui si deduce che mentre la zona interessata dall’abitato della Maddalena spiaggia si è avuto un andamento della linea di costa stabile nella zona di Torre Degli Ulivi e Frutti D’oro si sono avuti notevoli fenomeni di erosione.
Successivamente l’Ing. Montaldo prosegue spiegando quali siano le cause che hanno determinato il processo di erosione individuandole prevalentemente nella modifica delle correnti marine e quindi del moto ondoso legati ad interventi a mare nel pontile realizzato dalla vicina raffineria; Saras segnala che inoltre sono presenti altri fattori quali la riduzione dell’apporto sedimentario proveniente dal Rio San Gerolamo; l’Ing. E. Montaldo passa la parola all’ Ing. N. Montaldo

Ing. Nicola Montaldo consulente della soc. Acquatecno espone la natura del progetto.
Inizia con la descrizione delle caratteristiche del territorio dove ricade il progetto descrivendone i limiti e le possibilità nonché i vincoli a cui esso è sottoposto in particolare si sofferma sulla presenza di un’area marina davanti a torre degli Ulivi dove è presente una prateria di posidonia e spiega che dentro tale area non verranno realizzate opere per non danneggiarla ma verranno realizzate all’esterno di essa (vicino la riva).
Di seguito vengono esposte le evoluzioni del progetto. L’ing. N. Montaldo ricorda che l’attuale progetto è l’evoluzione di un progetto gia presentato nel 2003 costituito da barriere longitudinali, che successivamente si ipotizzò di realizzare delle opere di difesa disposte longitudinalmente che con l’ultima versione del progetto saranno disposte obliqui rispetto la linea di costa ed ortogonali al moto ondoso.
Le difese saranno costituite da “barriera radente di difesa a gettata” (muro alto 3 metri) La realizzazione di queste barriere, prosegue l’ing. N. Montaldo è condizionata da i seguenti criteri:
1. incremento dell’estensione della spiaggia
2. incremento dello sviluppo turistico
3. limitazione dell’impatto visivo dell’opera in seguito sempre l’ing. P. Montaldo prosegue con l’esposizione riguardante i tempi e modi di realizzazione dell’opera e spiega che il progetto verrà realizzato in due fasi:
1. prima fase realizzazione dei 12 pennelli obliqui durata 5 mesi
2. seconda fase ripascimento
3. terza fase monitoraggio
Viene a questo punto presentata una simulazione fotografica che riporta lo stato attuale e lo stato che si verrà a costituire con il conseguimento della seconda fase, di seguito vendono presentati degli elaborati tecnici riproducenti il pennello tipo dove si nota che questo dovrà emergere di circa 90 cm dal livello medio del mare questo spiega l’ing. N. Montaldo per evitare che il moto ondoso possa scavalcare la barriera.
In seguito viene discussa la 3 fase (monitoraggio) che verrà eseguita nei seguenti termini:
1. installazione di un’ondimentro
2. rilievo topografico
3. campionamenti a mare
4. redazione di un diario di monitoraggio
5. applicazione di un modello matematico di monitoraggio
il costo della prima fase è stimata in € 1.453.066,44.
l’Ing. N. Montaldo passa ora a mostrare i criteri che hanno determinato la scelta tecnica adottata e lo fa mostrando un “matrice degli impatti” dove vengono interpolati vari aspetti salienti sia intrinseci che estrinseci del progetto, ad ognuno di essi viene attribuito un punteggio. La scelta è orientata sulla base del punteggio più elevato che individua il progetto in corso di esposizione.

A questo punto terminata l’esposizione del progetto si passa alla discussione pubblica dello stesso

Ing. Sergio Garau invita il pubblico a fare delle domande ed osservazioni

Deiana Augusto cittadino di Capoterra Frutti d’oro settore B
Esprime un parere molto critico sull’orientamento delle barriere. Egli sostiene che i problemi di erosione si verificano prevalentemente quando c’è il libeccio quindi essendo le barriere disposte parallelamente a questa direzione sarebbero inservibili se non addirittura controproducenti.
Sig. Esu Paolo cittadino di Capoterra Frutti D’oro settore B
Sostiene che i pennelli sono disposti male in quanto sottovento e prosegue sulla certezza delle sue affermazioni che si basano dalla sua esperienza di marittimo in qualità di comandante dal 1975, precisa che i pennelli sono sottovento verso lo scirocco
Sig. Putzu evidenzia d’aver notevole esperienza in questioni marine per aver prestato servizio presso il porto canale e consiglia di fare un tipo di molo simile a quello realizzato nel porto canale mediante l’utilizzo di tripodi
Sig. Fonnesu chiede se in relazione alla soluzione progettuale proposta ci si dovesse accorgere che sono necessarie correzioni o modifiche con quali risorse economiche si farà fronte
Sig. Franco Vargiu (arrivato ad esposizione quasi conclusa) chiede quale progetto si sta esaminando e chiede inoltre se la lottizzazione Picciau è inclusa
Sig. Mario Cruccu (lottizzazione Picciau)
Specifica che i progetti vanno basati su studi di corrente e quindi chiede se sono stati fatti studi sul moto ondoso e le sue direzioni
Ing. N. Montaldo riassume brevemente quanto già esplicato nella precedente esposizione ed esprime le sue considerazioni anche in relazione delle osservazioni esposte dalla Regione Sardegna in fase riilascio delle autorizzazioni, che chiedeva dati riguardanti la natura ed entità dell’erosione prosegue poi mostrando immagini aerofotogrammetriche della linea di costa dove vengono individuate le aree di maggior erosione; mostra poi quali sono le zone d’intervento e chiarisce che la Lottizzazione Picciau è ricompresa, ma specifica che la zona di maggior erosione è localizzata a Frutti D’oro II
Sig. Deiana afferma che l’erosione nella Lott. Picciau è di circa 30 metri
Ing. N. Montaldo spiega che gli assestamenti di cui si accenna sono legati alle dinamiche naturali ma non sono legati a fenomeni di erosione Sig.ra Patrizia Barbieri asserisce che nel punto di separazione tra Torre degli Ulivi settore A e B, era possibile passare anche in macchina ed era presente una palma che ora risulta in acqua quindi afferma che la zona di maggior erosione è ubicata a Torre degli Ulivi e non a Frutti D’oro II
Ass.re E. Demuru fa un piccolo excursus sull’evoluzione del progetto ed spiega anche quali siano le difficoltà nel portare avanti un progetto di tale portata; inoltre spiega come non sia possibile basare un progetto sulla memoria storica dei cittadini se pur preziose. Spiega inoltre che il progetto si basa anche su motivazioni di natura economica ma anche su direttive e condizionamenti della Regione Sardegna che chiede che l’impatto sia il più limitato possibile; inoltre il progetto è soggetto al nulla osta da parte della Regione e alla procedura di valutazione d’impatto ambientale
Sig. Deiana afferma che nel 1967 esistevamo 20 m di spiaggia
spiega che la Regione Sardegna pretende che il progetto debba basarsi su dati oggettivi anche a costo di prendere decisioni impopolari. Prosegue asserendo che la data di riferimento su cui incentrare il progetto può essere solo quella derivante da disponibilità di dati certi della zona e non può quindi basarsi sulla memoria storica dei cittadini. Tali dati risalgono ai primi voli aerofotogrammetrici effettuati sulla zona. Spiega anche che il progetto in esame è flessibile e che sono state destinate risorse finanziarie da usarsi alle eventuali correzioni che verranno suggerite dal monitoraggio, ma ci saranno anche risorse per un’allargamento della zona d’intervento
Sig. Esu chiede cosa si intende per vento prevalente.
specifica che i dati di progetto si fondano anche su dati statistici basati su rilevamenti del moto ondoso che hanno consentito di fare una ricostruzione delle energie medie in atto nella linea di costa. Spiega inoltre che verrà istallato un’ondimetro e si faranno dei rilievi sulla sedimentologia e biologia della zona oggetto dell’intervento questo studio avverrà nella fase di monitoraggio in accordo con la regione Sardegna sulla scelta dei dati significativi. Ricorda inoltre che questo è un progetto che riesamina e migliora un progetto del 2003 L’ing. Montaldo fa nuovamente vedere per coloro che sono arrivati in ritardo le immagini contenenti il risultato del lavoro di simulazione rapportandolo alla situazione attuale
Ing. Garau Dirigente del sett. LL.PP. spiega che l’approvazione finale del progetto è lasciata alla Regione che ha anche la facoltà suggerire delle linee guida
Sig. Litarru Consigliere della maggioranza elogia il lavoro dell’ Ing. Montaldo ed esprime la sua approvazione generale di quanto oggi illustrato. Chiede inoltre che venga accordata fiducia al progettista dicendo che è necessario intervenire anche a tutela della popolazione e ricorda che i politici vogliono con questo progetto dare una risposta alla popolazione
Sig. Deiana chiede se sia possibile ridurre la lunghezza dei pennelli per farne altri in altre zone
Ing. N. Montaldo spiega che ci sono dei vincoli ambientali (presenza di posidonia) questo ha fatto si che i pennelli siano in realtà già più corti di quanto dedotto dagli studi progettuali
Ing. Garau Dirigente del sett. LL.PP specifica che la scelta optata e quella ottimale, è il miglior compromesso tecnico tra rispetto dell’ambiente e efficacia nel contrasto all’azione erosiva. L’intervento inoltre garantirà anche un minor accumulo di alghe nella spiaggia che sarà ancor più fruibile in quanto sono previste ulteriori somme per la sua manutenzione e pulizia.
Sig. Silvio Ceccarelli chiede se sia possibile normalizzare (incrementare) l’apporto di sedimenti da parte dei fiumi rio san Gerolamo e Santa Lucia con interventi di ripristino ambientale e limitazione dei prelievi operati dalle cave presenti sugli stessi
Ing. Montaldo Enrico il Rio San Gerolamo ha poco trasporto solido che è stato ulteriormente ridotto con le dighe presenti in loc. Poggio dei Pini; ma afferma che l’erosione è sostanzialmente legata al dragaggio effettuato nel pontile Saras che ha incrementato l’energia del moto ondoso è che ha provocato l’erosione del lido di Capoterra.

Sentiti gli interventi dei presenti l’assessore Efisio Demuru ringrazia gli interventi della effettiva collaborazione e dichiara conclusi i lavori.
 
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Efisio Demuru

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