Il tracciato al vaglio della commissione consiliare si dovrà valutare se sia compatibile con i rischi idrogeologiciArticolo di Ivan Murgana - 18 luglio 2011 Valutare se il progetto esecutivo della nuova Strada statale 195 tiene conto dei rischi idrogeologici del territorio di Capoterra, messi in evidenza dall'alluvione del 2008. Sarà questo il compito che spetterà alla Commissione consiliare che entro un mese dovrà presentare alla Regione le osservazioni sulla nuova Sulcitana. Il gruppo dei consiglieri - formato da Francesco Dessì, Giorgio Marongiu, Andrea Piano, Fabrizio Cau, Luigi Frau e Maria Lucia Baire - valuterà se il nuovo percorso stradale che attraverserà Capoterra, non sia in antitesi con le linee guida dettate dal Piano di assetto idrogeologico. «Abbiamo trenta giorni di tempo per presentare alla Regione e all'Anas i punti deboli della nuova Strada statale 195 - spiega il sindaco, Francesco Dessì - questo progetto, elaborato prima dell'alluvione del 2008, non tiene conto delle nuove zone dove esiste un concreto rischio idrogeologico per il nostro territorio». D'accordo anche Luigi Frau, consigliere di minoranza che fa parte della Commissione 195. «Dopo vent'anni attendiamo che questa strada si faccia sul serio ma ci auguriamo che il progetto esecutivo abbia tenuto conto dello studio che la giunta Soru aveva condotto e che metteva in evidenza i rischi idrogeologici. La speranza è che in questi tre anni si sia fatto tesoro di quanto è accaduto». In attesa che il progetto si concretizzi, Efisio Demuru, presidente della Commissione lavori pubblici, pensa all'attuale tracciato: lento e disseminato di pericoli. «Valuteremo se il progetto è coerente con le prese di posizione da noi assunte nelle conferenze di servizi, ma è necessario che l'Anas riporti l'illuminazione nel tratto che attraversa il nostro territorio».
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