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L'ordinanza firmata dal commissario straordinario Ugo Cappellacci, pił sicurezza contro le alluvioni PDF Stampa E-mail
L'Unione Sarda, articolo di Andrea Piras - 14 Ottobre 2010

Firmata l'ordinanza per la messa in sicurezza del bacino Rio San Girolamo-Masoni Ollastu. Sarà demolita e ricostruita la diga di Poggio. Il presidente della Regione Ugo Capellacci, già commissario straordinario per l'alluvione, ha firmato l'ordinanza che dà il via libera agli interventi per la sistemazione idraulica del Rio San Girolamo-Masone Ollastu e la ricostruzione delle opere danneggiate a Capoterra dal violentissimo nubifragio del 22 ottobre 2008.

Un passo attesissimo da chi a Poggio dei Pini, San Girolamo e Frutti d'Oro abita. La firma di Cappellacci “libera” i 37 milioni di euro destinati a coprire, seppur parzialmente, gli interventi previsti dal piano Hidrodata, lo studio per la messa in sicurezza del bacino idrografico dei due fiumi commissionato dalla direzione generale del Distretto idrografico sardo al consorzio di Torino.

EMERGENZE Diverse le priorità individuate. Si procederà nel tratto della foce a difesa di San Girolamo e Frutti d'Oro; con la canalizzazione delle acque dei rio nello scolmatore della diga. Con gli interventi di messa in sicurezza del reticolo idrografico minore di Poggio, sull'attraversamento del lago di Poggio, nel nuovo attraversamento nei pressi di Hidrocontrol. Inoltre nell'ampliamento dell'attraversamento comunale per San Girolamo. Nell'ordinanza, anche il futuro della diga del lago grande di Poggio. Ebbene, la diga in terra dovrà ora essere demolita e ricostruita con un'altra in calcestruzzo. Una scelta, questa, che molto probabilmente susciterà ancora una volta parecchie perplessità, critiche e giudizi favorevoli.

I GIUDIZI Come reazioni diversificate si stanno avendo in queste ore a Capoterra sull'ordinanza del commissario Cappellacci. «Finalmente si sta cercando di recuperare il tempo e utilizzare i poteri commissariali. L'ultima nostra lettera inviata alla Regione ha la data del 29 settembre e ribadiva la preoccupazione nostre e della popolazione sui troppi ritardi accumulati. Ora confidiamo che i lavori posano procedere sfruttando le procedure d'urgenza e non con l'ordinario iter per l'aggiudicazione dei lavori che comporterebbe tempi inevitabilmente lunghi», dice il sindaco di Capoterra, Giorgio Marongiu. «Per la mattina del 22 abbiamo già convocato un consiglio comunale straordinario che terremo alla Regione e chiederemo, ancora una volta, che ognuno si prenda le proprie responsabilità e si vada avanti spediti». Per l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Efiso Demuru, «i 37 milioni erano e sono sempre stati in capo alla Regione. L'ordinanza del commissario è certo utile ma arriva con grave ritardo. Il comitato tecnico ha da parecchi mesi approvato lo studio Hidrodata e la firma di Cappellacci poteva essere apposta già allora e non ora, a Ottobre, al secondo anniversario dell'alluvione e a poco tempo dalla scadenza del mandato commissariale. Ci chiediamo, visto che il soggetto attuatore sarà l'assessorato regionale ai Lavori pubblici, se davvero si imbocchi la strada più breve o si proceda con la ordinarie gare d'appalto».

MINORANZA Positivo il giudizio del consigliere comunale d'opposizione, Franco Magi: «La decisione assunta dal presidente è positiva perché non solo salvaguardia un bene paesaggistico inestimabile quale il lago di Poggio, ma avvia concretamente a soluzione la sistemazione idraulica del bacino del Rio San Girolamo». Soddisfazione anche per il presidente della coop Poggio, Giacomo Cocco: «Abbiamo lottato per ottenere questo risultato. Dobbiamo ringraziare la Regione che ha tenuto conto di quasi tutte le nostre osservazioni. Ora possiamo dire che i laghi di Poggio sono salvi, con la ricostruzione della diga è garantita sicurezza alle lottizzazioni. L'importante è che partano i lavori, soprattutto la pulizia degli alvei, perché anche la più piccola pioggia può diventare pericolosa».
 
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Efisio Demuru

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